Torna il progetto “Cittadinanza attiva” promosso dall’Istituto
SCUOLA
MESTRE Nonostante le restrizioni imposte dalla pandemia L’Istituto Lazzaro Spallanzani di Mestre. scuola Ambasciatrice Unicef, ha riavviato il progetto “Cittadinanza attiva” organizzandosi con gli incontri tra studenti a distanza.
Il progetto punta a rendere gli studenti protagonisti della vita scolastica, valorizzando il dirittto all’ascolto e alla partecipazione attraverso l’elezione dei rapprsentanti di classe e d’Istituto che si riuniscono nelle assemblee di classe e nei Consigli consultivi al fine di migliorare il modo in cui stare a scuola.
I rappresentanti d’Istituto, che appartengono alle classi 5. primaria e 1. 2. e 3. secondaria di primo grado, domani si confronteranno con la dirigente scolastica Antonina Randazzo, mentre successivamente porteranno le loro istanze all’assessore alla Coesione sociale Simone Venturini, che li accoglierà venerdì 4 marzo nella Sala del Consiglio di Ca’ Farsetti.
La speranza degli studenti e dei docenti è che questa rete di dialogo tra alunni, presidenza e istituzioni, oltre a promuovere momenti di consultazione e discussione, porti a un cambiamento concreto e immediato, specie nel campo dell’edilizia e degli arredi.
Sono molti i temi affrontati nelle varie fasi di consultazione fra ragazzi all’interno prima delle assemblee di classe e poi nei Consigli consultivi: attenzione alla salute, all’ambiente, al rispetto e alle buone relazioni, al miglioramento delle strutture edilizie: gli studenti chiedono ad esempio a gran voce di avere delle tende per ripararsi dal sole e delle tapparelle funzionanti, senza le quali non è possibile vedere bene la Lim.
“Tutti temi che dimostrano grande attenzione e sensibilità verso il mondo che circonda i ragazzi – sottolineano le docenti Patrizia Caprioli e Elisa Bello, coordinatrici del progetto “Cittadinanza attiva” alla Spallanzani – che chiedono fondamentalmente, con spirito critico maturo e propositivo, di partecipare e migliorare il contesto che li accoglie, integrandolo e rispettandolo”.
(m.b.)
Il Gazzettino 12/02/2022