Istituto Comprensivo Statale Lazzaro Spallanzani - Mestre 5
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VALUTAZIONE BES

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LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

I momenti valutativi possono rappresentare per gli alunni con BES una ulteriore cassa di risonanza rispetto alle difficoltà già normalmente sperimentate nel quotidiano e che minano non poco la costruzione del senso di sé e la motivazione intrinseca ed estrinseca verso gli apprendimenti. Per queste ragioni la valutazione non può limitarsi a misurare una performance ma dovrà considerare la relazione tra risultati della prova e la situazione particolare del soggetto che li ha determinati, la situazione di partenza e il percorso didattico-educativo seguito.

I documenti di riferimento, anche rispetto alla valutazione, sono il PEI e il PDP nei quali verranno chiaramente esplicitate le finalità e le modalità attraverso cui si svolgerà il momento valutativo. I criteri così stabiliti, in un’ottica di corresponsabilità educativa, vanno condivisi da tutti gli insegnanti e in tutte le discipline. 

 

La valutazione degli alunni con disabilità

E' riferita al loro PEI

La valutazione degli apprendimenti per i soggetti con disabilità certificata va riferita sempre agli obiettivi previsti nel Piano Educativo Individualizzato considerando la situazione di partenza e valorizzando le potenzialità della persona.

Ovviamente può succedere che il PEI preveda gli stessi obiettivi della classe, eventualmente raggiunti o valutati in modo diverso. Infatti, anche se gli obiettivi didattici sono sostanzialmente uguali a quelli dei compagni, la situazione di disabilità può a volte richiedere che vengano attivate delle procedure molto diverse nel momento in cui si va ad accertare il loro raggiungimento.
L’obbligo di riferimento della valutazione al PEI ed è valido per tutti gli ordini di scuola.

Tutti gli insegnanti titolari della classe dell’alunno con disabilità sono corresponsabili dell’attuazione del PEI ed hanno quindi il compito di valutare i risultati dell’azione didattico-educativa.

La valutazione non può mai essere delegata al solo insegnante di sostegno.

Nella scheda di valutazione, nel giudizio analitico, si dovrà far esplicito riferimento al PEI?
La valutazione nel registro personale degli insegnanti i voti?
In riferimento alla certificazione delle competenze di fine ciclo, nel caso dei DA è possibile compilare solo gli indicatori riconducibili alle potenzialità dell’alunno e agli obiettivi del PEI.
La valutazione per gli stranieri neo arrivati

In riferimento agli alunni non italofoni neo arrivati, alla fine del quadrimestre si potrebbero valutare solo le discipline attinenti al suo PDP, riportando la dicitura “La valutazione espressa fa riferimento al PDP, programmato per gli apprendimenti, in quanto l’alunno si trova nella fase di alfabetizzazione in lingua italiana”. Mentre per le discipline non incluse nel suo PDP il Consiglio di Classe potrebbe esprimere una valutazione di questo tipo: “Non valutabile” oppure “La valutazione non viene espressa in quanto l’alunno si trova nella fase di alfabetizzazione in lingua italiana”. In caso di scrutinio finale, si cercherà di valutare l’alunno straniero in tutte le discipline. Pertanto ciascun docente per la propria disciplina dovrebbe predisporre una programmazione personalizzata. Sulla pagella, insieme ai voti, potrebbe comparire la dicitura: “La valutazione si riferisce al Piano Didattico Personalizzato” oppure “La valutazione si riferisce alla parte pratica della disciplina”.

La valutazione per gli alunni DSA

Ai sensi della circolare del 5 ottobre 2004, Prot.40099/A/4 i bambini con D.S.A. possono avere una valutazione differenziata sia nelle prove scritte che orali con modalità che tengano conto del contenuto e non della forma (gli errori ortografici possono essere evidenziati ma non valutati!)

La valutazione deve essere rapportata alle capacità e alle difficoltà dell’alunno per agevolare la consapevolezza nelle proprie capacità e nei rispettivi miglioramenti.

Occorre innanzi tutto tener conto almeno di due peculiarità dei processi cognitivi:

La difficoltà nel ricordare le categorizzazioni, i nomi e i tempi verbali, le strutture grammaticali italiane e straniere, i complementi.
Difficoltà nei processi di automatizzazione della letto-scrittura che rende difficile o impossibile eseguire contemporaneamente due procedimenti (ascoltare e scrivere, ascoltare e seguire un testo).

SUGGERIMENTI:
  • Predisporre verifiche scalari in cui la parte iniziale deve essere più semplice ed ingrandita rispetto alla parte finale.
  • Il testo deve essere graficamente chiaro, anche come tipo di carattere, e deve trattare un solo argomento
  • Utilizzare prove a scelta multipla
  • Lasciare più tempo per copiare dalla lavagna
  • Valutare il contenuto del lavoro scritto, non l’ortografia
  • Valutare le risposte orali
  • Evitare le prove di lingua straniera scritta, ma limitarsi alle “prove d’ascolto” in lingua straniera
  • Evitare la scrittura sotto dettatura
  • Evitare di sovrapporre compiti ed interrogazioni delle diverse materie tralasciando di chiedere prestazioni nelle ultime ore
  • Non farlo leggere ad alta voce (a meno che non venga richiesto dall’alunno)
  • Evitare lo studio mnemonico e nozionistico in genere, in quanto vi è una notevole difficoltà a ricordare i nomi, termini tecnici e definizioni (nelle materie scientifiche e nel diritto )
  • Leggere le consegne degli esercizi riducendone il numero senza modificare gli obiettivi e/o fornire, durante le verifiche stesse, il supporto digitale
  • Fissare interrogazioni e compiti programmati evitando di spostare le date
  • Utilizzare mappe e schemi durante l’interrogazione anche su supporto digitalizzato (così come previsto dagli esami di Stato) per facilitare il recupero delle informazioni e migliorare la scarna espressione verbale
  • Prediligere la flessibilità nelle richieste di esecuzione dei compiti a casa per i quali necessita una stretta collaborazione scuola-famiglia e relativo controllo della gestione del diario
  • Consentire  l’uso della calcolatrice, delle tavole e dei formulari anche in sede valutativa
  • Fare  utilizzare  gli strumenti compensativi più consoni alle  difficoltà presentate
  • Incentivare a scuola e a casa l’uso del computer  con sintetizzatore vocale, con cassette e videocassette e  con dizionari digitali
  • Non calcolare gli errori di trascrizione
  • Non calcolare il tempo impiegato
  • Nelle discalculie evitare di far copiare  espressioni matematiche o testi, di far prendere appunti ecc…
  • Non valutare errori di calcolo.
Prove Nazionali Invalsi
Dati gli obiettivi attuali delle prove INVALSI, la discrezionale somministrazione agli alunni DA non viene considerata ai fini valutativi e statistici. Considerando comunque, in molti casi, l’importanza di sostenere nell’alunno il senso di appartenenza e di partecipazione, si richiama l’attenzione sull’opportunità di predisporre delle prove simili, ma calibrate sulle capacità dello stesso, che potrebbero essere utili per la valutazione di fine anno.
Di seguito un link, dalla pagina ufficiale Invalsi, con una serie di possibili prove, elaborate da un gruppo di studio, da somministrare a seconda del tipo di disabilità.
Si tratta di prove non aggiornate alle attuali classi di somministrazione ma comunque utili per le eventuali somministrazioni.
http://www.invalsi.it/invalsi/rn/sid.php?page=sid_it_03_Table

La tabella sottostante offre un riepilogo delle diverse casistiche di alunni con BES rispetto alla somministrazione delle prove Invalsi

Prove INVALSI e BES
      Svolgimento prove INVALSI
Inclusione dei risultati
nei dati di classe e di scuola
Strumenti compensativi o altre misure Documenti di riferimento
BES
Diasabilità certificata ai sensi 
dell'arf. 3c.1 e c.3 della legge 104/1992
 
Disabilità intellettiva
Decide la scuola NO

Tempi più lunghi e strumenti tecnologici (art. 16, c.3 L.104/92)

Decide la scuola

PEI
Disabilità sensoriale e motoria SÌ SÌ (c) Decide la scuola PEI
Altra disabilità Decide la scuola NO (b) Decide la scuola PEI
Disturbi evolutivi specifici (con certificazione o diagnosi) DSA certificati ai sensi della legge 170/2010(d) Decide la scuola SÌ (a) Decide la scuola PDP

Diagnosi di ADHD

-Borderline cognitivi

-Altri disturbi evolutivi specifici

SÌ SÌ ​(a) Decide la scuola PDP

Svantaggio socio-economico, linguistico e culturale

  SÌ SÌ NO -
(a) A condizione che le misure compensative o dispensative siano concretamente idonee al superamento della specifica disabilità o dello specifico disturbo.
(b) Salvo diversa richiesta della scuola
(c) A condizione che i dispositivi e gli strumenti di mediazione o trasduzione sensoriale (ad esempio sintesi vocale) siano concretamente idonee al superamento della specifica disabilità sensoriale.
(d) Sono compresi anche gli alunni e gli studenti con diagnosi di DSA in attesa di certificazione.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Esame di Stato

Esame di Stato e alunni con disabilità

►La valutazione si effettua sempre sul PEI.
►Se il PEI è curriculare o su obiettivi minimi, il superamento dell’esame comporta il rilascio di un regolare diploma (con nessuna menzione del sostegno ricevuto).
►Se il PEI è differenziato viene comunque attribuito un punteggio ma viene rilasciato un attestato delle competenze

Per i candidati con PEI curricolare sono previsti, se necessario:

►tempi maggiori per le prove scritte;
►strumenti tecnici di supporto (ad esempio il computer che ha usato durante l’anno);
►assistente (può essere l’insegnante di sostegno o altra figura professionale, secondo le indicazioni del Consiglio di Classe);
►prove equipollenti.

Le prove equipollenti:

  • possono consistere nell'utilizzo di mezzi tecnici o modi diversi, ovvero nello sviluppo di contenuti culturali e professionali differenti;
  • devono consentire di verificare che il candidato abbia raggiunto una preparazione culturale e professionale idonea per il rilascio del diploma attestante il superamento dell'esame;
  • possono riguardare anche la prima e la seconda prova, ossia quelle inviate dal Ministero;
  • vengono predisposte dalla Commissione, eventualmente con l’aiuto di esperti.

I candidati con PEI differenziato sostengono prove predisposte appositamente per loro dalla commissione.

►E’ possibile anche per loro usufruire di tempi più lunghi, ma, in genere, non se ne ravvisa la necessità considerando che le prove sono tarate sulle loro effettive capacità.
►Possono servirsi degli strumenti tecnici che hanno usato durante l’anno.
►Possono essere assistiti da un operatore: in genere è l’insegnante di sostegno che non fa parte della commissione d’esame, ma che può dare il suo contributo ad esempio per la preparazione delle prove. Non si può parlare in questo caso di prove equipollenti.
 

Nella relazione di presentazione della classe all’Esame di Stato vengono inoltre presentati:

►Per gli studenti con certificazione L.104/92, gli elementi caratterizzanti del PEI, l’eventuale necessità di prove differenziate, le modalità di svolgimento delle stesse e di valutazione. Le prove d’esame dovranno essere corrispondenti agli insegnamenti impartiti e idonee a valutare i progressi in rapporto alle potenzialità e ai livelli iniziali di apprendimento, consentendo allo studente l’uso degli ausili necessari e le abituali forme di approccio al momento della verifica. Dal momento che lo studente con certificazione ai sensi della L.104/92 deve svolgere la prova nazionale, la sottocommissione d’esame, qualora lo ritenga necessario, struttura preventivamente una prova differenziata da utilizzare in sostituzione della prova nazionale;
►per gli studenti con DSA, gli elementi caratterizzanti il loro PDP e l’indicazione di eventuale utilizzo di strumenti compensativi e dispensativi nell’ambito delle prove scritte, che non possono essere differenziate rispetto alla classe, quali l’assegnazione di tempi più distesi per l’espletamento delle prove, l’utilizzo di apparecchiature, strumenti informatici e ogni opportuno strumento compensativo, lettura da parte di un adulto per la comprensione dei testi, uso del dizionario per la trascrizione di termini della lingua straniera…;
►per gli studenti con svantaggio gli elementi caratterizzanti il loro PDP e tutte le altre indicazioni ritenute utili, eventuale utilizzo di strumenti solo compensativi nell’ambito delle prove scritte, che non possono essere differenziate rispetto alla classe, quali l’assegnazione di tempi più distesi per l’espletamento delle prove, l’utilizzo di apparecchiature, strumenti;
per gli studenti stranieri, gli elementi caratterizzanti il loro progetto didattico personalizzato, con riferimento al percorso svolto soprattutto nell’ambito delle lingue straniere. 

Prova Nazionale Invalsi
BES e Prove Nazionali INVALSI
ALUNNI STRANIERI
Gli alunni con cittadinanza non italiana (a prescindere dal loro livello linguistico e dal tempo di permanenza in Italia) saranno sottoposti alla prova nazionale come gli altri discenti (si dovrà barrare – per meri fini statistici - nel modulo Invalsi la voce “alunno straniero”).

DISTURBO SPECIFICO

DELL’APPRENDIMENTO

(dislessia, discalculia

ecc.)

Gli alunni che possono contare su una certificazione di disturbo specifico dell’apprendimento hanno diritto ad avere a disposizione un tempo maggiore per svolgere la prova nazionale (15’ in più rispetto ai compagni) e ad utilizzare durante la prova nazionale strumenti dispensativi e compensativi (calcolatrice, tavola pitagorica, computer con programma di sintesi vocale, ecc.).
L’INVALSI predispone una versione informatizzata della prova nazionale per i candidati con disturbo specifico di apprendimento per i quali ciascuna istituzione scolastica abbia fatto richiesta
all’INVALSI in tempo utile e, comunque, non oltre il giorno precedente la prova.

BES CON PDP

Questi alunni possono usufruire solo degli strumenti compensativi.
Nota 3587 del 3 giugno 2014/16

ALUNNI CON DISABILITÀ

Per gli alunni con disabilità la prassi è la seguente:
1) all’apertura del plico contenente la prova
nazionale (alle 8.30 del giorno della prova) la sottocommissione valuta se somministrare o meno all’alunno con disabilità la stessa prova dei compagni;
2) se ciò non è praticabile, la sottocommissione valuta la possibilità di adattare la prova compatibilmente con il PEI
dell’alunno con disabilità;
3) se l’adattamento non è praticabile (a causa per esempio del poco tempo a disposizione) si somministrano delle prove predisposte ad hoc dalla sottocommissione (è bene che tali prove siano già state preventivamente preparate dalla sottocommissione con la supervisione del
docente di sostegno dell’alunno).
N.B. se l’alunno non ha sostenuto la prova
nazionale bensì una prova personalizzata il foglio risposte va compilato solo per la parte anagrafica.
ALUNNI NON VEDENTI
Per gli alunni non vedenti e/o con disabilità visiva,
l’INVALSI provvede alla predisposizione della prova nazionale secondo le modalità indicate dalla scuola (copia ingrandita, copia su supporto digitale, copia in formato Braille).
N.B. tale situazione va tempestivamente segnalata all’Invalsi e poi riportata nella compilazione del Report Dati a cura dell’istituto.

URL (24/07/2021 - 22:32):https://www.icspallanzanimestre5.edu.it/bes/la-valutazione