Quando il 21 marzo 2017 siamo andati in visita d’istruzione con le classi di Lugo a Nervesa della Battaglia, nei luoghi sorvolati da F.Baracca, ci siamo recati anche al cimitero inglese di Giavera del Montello.
Abbiamo lasciato dei fiori sulla tomba di un soldato perché nell’iscrizione della sua lapide la madre chiede di lasciare dei fiori al suo caro, deceduto lontano da casa durante la Grande Guerra:
“May some loving hand gently place some flowers for me, his mother”
Ebbene, qualche giorno dopo, la signora Diane Marie Gassman ha contattato la scuola perché desiderosa di conoscere i ragazzi che avevano avuto questo pensiero gentile. Lei stessa, quando la prima volta vide la tomba, si commosse molto e da allora se ne prende cura.
Il giorno 24 aprile Diana è venuta a trovarci per raccontarci la storia di Walter che lei ha ricostruito contattando, dopo una lunga ricerca, Clive Jones, il nipote di Walter che vive a Rhyl, un paese sulla costa del Galles. In questa occasione abbiamo scritto alcune lettere a Clive raccontandogli del nostro interesse alla storia dello zio e da cui ci auguriamo di ricevere una risposta.
Per contattare Clive, Diane scrisse nientemeno che al principe Harry e la sua segretaria le rispose, ma nel frattempo lei, attraverso il Rhyl History Club, era riuscita a mettersi in contatto con il nipote che aveva saputo dalla nonna la storia dello zio Walter, arruolatosi per combattere nella prima guerra mondiale e morto a soli ventitré anni il 26 ottobre 1918.
Clive e la moglie Audrey sono venuti in Italia e hanno portato alcune foto del giovane Walter, dei suoi genitori e della sorella minore, la mamma di Clive e altri documenti.
Dai documenti lasciatici da Diane abbiamo appreso che il suo nome completo era Walter Price Roberts ed era nato a Rhyl nel 1895 da Edward ed Ellen Roberts. Aveva quattro sorelle e due fratelli. Era un bel ragazzo, atletico e sportivo. Prima dello scoppio della guerra lavorava come apprendista calzolaio e giocava a calcio. Walter si arruolò il 12 agosto 1914 come volontario, fu promosso caporale e successivamente sergente; apparteneva al 1° battaglione dei fucilieri. Le forze del Commonwealth furono sul fronte italiano tra il novembre del ’17 e il novembre del ’18. È morto di influenza spagnola che nel 1918 uccise tra 50 e 100 milioni di persone che rappresentavano dal 3 al 5% della popolazione mondiale; l’alto numero dei morti la rese la più grave forma di pandemia della storia dell’umanità.
E’ struggente sapere che è morto solo pochi giorni prima della fine della guerra e lo è ancor di più leggere la lettera che scrisse il 26 agosto 1918 alla sorella Mona.
“Alla mia cara sorellina, spero di non essere troppo in ritardo per farti gli auguri per il tuo compleanno. Sono molto dispiaciuto di non poterti mandare un biglietto con gli auguri, purtroppo non ho potuto comprare niente, però quando ritornerò a casa porterò un regalino per te e per Jeff, ma non succederà prima di qualche mese. Carissima, voglio che tu e il fratello Jeff abbiate cura della mamma, fate i bravi e tutte le cose che la mamma vi dice di fare. Fate i bravi ragazzini entrambi. Ti mando tanti baci e Mona, mia cara, e Jeff dovete scrivermi una lettera quando ne avete il tempo, raccontarmi quello che state facendo e come sta andando a scuola. Tutto il mio amore per te sorellina e anche a Jeff, a Ether e a Jenni. Fa i miei saluti anche a mamma e papà con tutto il mio amore e con un sacco di baci.
Ti scrive vostro fratello Walter”
Un sentito ringraziamento alla signora Diane per questa vivida testimonianza e per la simpatia.
Un saluto speciale a Clive e alla moglie Audrey.
Classe 3C Spallanzani
